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La Cricca
I personaggi principali, e PC, di questa storia sono cinque ragazze
che abitano nella cittadina di
Pozzofondo:
Angelica,
Elena,
Laetitia,
Patricia e
Anne. Esse sono amiche d'infanzia e frequentano
rispettivamente la scuola media (Anne, Laetitia) e il liceo
(Angelica, Patricia, Elena) della loro città.
Le ragazze fanno parte di una congrega molto esclusiva e molto nota
in paese, la Cricca, che è qualcosa a metà tra un club di
signorine the-e-biscotti e una banda di teppiste.
Nessuno sa come sia nata la Cricca e quali siano le sue ragioni
sociali. E' evidente, però, che le ragazze che fanno parte del club
ci tengono molto a distinguersi dagli altri: hanno sviluppato
tutta una serie di cerimoniali e di parole d'ordine, vestono
in un certo modo (si sono create una sorta di uniformi), si
scambiano motteggi incomprensibili al di fuori del loro gruppo
e sono solite tenere riunioni regolari. Qualcuno giura anche di
averle viste bazzicare nottetempo certi posti isolati e fuori
mano, spersi nelle campagne solitarie che circondano la città.
La Cricca è tenuta in gran conto dalla totalità degli adolescenti
di Pozzofondo. Le ragazze, in particolare, da un canto ammirano
molto quello che considerano un gruppo esclusivo di fenomeni,
dall'altro schiattano di invidia. Molte di loro, infatti, hanno
tentato di entrare a far parte della Cricca ma, fatta eccezione
per il quintetto base, nessuna c'è mai riuscita.
La situazione elitaria del gruppo ha attirato, in passato, diffusi
sentimenti d'astio nei confronti delle sue componenti, dando luogo
a congiure e faide feroci. Lo spirito combattivo e l'estrema coesione
del gruppo, nonchè le maligne ritorsioni psicologiche o anche, spesso,
materiali messe a segno da alcuni suoi membri nei riguardi
degli avversari, ha però avuto ragione di ogni minaccia. Allo stato
attuale, la Cricca non ha più nemici in attività e nessuno a Pozzofondo,
ragazza o ragazzo che sia, osa mettersi apertamente contro di essa.
Vale la pena osservare che la Cricca non si configura come un pericolo
sociale vero e proprio, ma chiunque, a Pozzofondo, ha ormai
imparato il suo motto fondamentale:
"Chi è bersaglio della Cricca, sono cXXi suoi, a meno che non sia armato"
Oltre che tra le ragazze di Pozzofondo, le fanciulle della Cricca
sono molto popolari anche tra la popolazione studentesca maschile delle
scuole medie e del liceo. Essendo le componenti della Cricca delle
teen-ager (tranne la più piccola, che ha dodici anni) studenti e
giovani bulli del paese fanno a gara per pappagallarle. Comunque,
oltre che per questioni di libido, le ragazze raccolgono consensi
anche per altre notevoli virtù.
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Angelica (detta Angi)
Angi è una ragazza di 14 anni ed è una
computatrice
impressionante,
ovvero è capace di svolgere enormi quantità di calcoli matematici
in un tempo brevissimo, con il solo ausilio di carta, matita, regoli
calcolatori e altri strumenti non automatici.
Angi si è messa in luce partecipando e vincendo il Contest
Internazionale di Computazionistica bandito dall'ingegner Eiffel. Di
conseguenza ha acquisito un prestigio estremo presso le istituzioni
scientifiche e si è guadagnata lo status di Meraviglia di Pozzofondo.
Nonostante la sua abilità, Angi non è una tipa che se la tira
e anzi dà una mano a parecchie persone (sia sfruttando la sua potenza
di calcolo che la sua capacità mnemonica inumana). Partecipa
un po' a tutte le attività commerciali di Pozzofondo e lavora
occasionalmente all'archivio comunale e a quello delle locali forze
dell'ordine, maneggiando con nonchalance una enorme quantità di
informazioni.
A scuola è ovviamente abile fuori scala in Computazionistica e
matematica; ottima in scienze. Ama molto fare la calza e risolvere
contemporaneamente integrali a n variabili (dice che facendo la calza
si concentra meglio nei calcoli).
Possiede una moto che custodice come se fosse fatta d'oro.
Identikit a beneficio dei grafici, per portrait e miniature del
personaggio:
14 anni, discretamente sviluppata per la sua età. Ha i capelli
neri e lisci, lunghi fino a metà schiena, e gli occhi scuri
(viola? blu?). La sua pelle è candida, le labbra decisamente rosee.
Il viso è ovale, molto bello, gli occhi tagliati a mandorla.
E' alta circa 1.60; è piuttosto formosetta, specie sul sedere.
La sua immagine deve dare l'idea di una grande dolcezza.
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Elena
Elena ha un buon successo negli studi ma è soprattutto temibile in
senso fisico: ben sviluppata (diciamo pure molto bona) e forte, ha
sostenuto con successo numerose risse (anche contro maschi) e ha stupito
la popolazione del paese vincendo per scommessa una gara di bevute
con un noto bullo. E' una delle poche donne di Pozzofondo che possa
entrare nell'Osteria del Mammodrago senza essere guardata male e che
possa permettersi di pagare da bere a qualcuno senza essere lapidata.
Elena è sostanzialmente di buon carattere (anche se, come tutti i
calmi, tende ad andare in berserk) e pertanto è molto apprezzata da
tutti. E' amata anche per una sua peculiarissima attività: si occupa
spesso di fare da nutrice ai bimbi del paese (allatta a prezzi modici).
A volte tenta di redimere o mettere un freno alle scatenate
Laetitia e
Patricia,
di solito senza alcun successo.
Anche lei possiede una grossa moto di cui va molto fiera.
Identikit:
18 anni, alta 1.77 e formosa. Ha una gran seno e un didietro ancora
meglio. E' una di quelle superbonazze atletiche da pubblicità o
da calendario.
Ha i capelli neri, lisci e lunghissimi, e gli occhi neri, la pelle
chiara. I lineamenti del viso sono belli e decisi al tempo stesso.
Il suo viso è in genere abitato da una espressione leggermente
corrucciata, ma gli occhi tendono a imbambolarsi spesso, rivelando
un carattere abbastanza ingenuo. Diciamo che sembra una di quelle
ingenue divenute facili all'ira in quanto timorose di essere prese
in giro.
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Laetitia (detta Lae)
Lae domina le medie dall'alto del suo scibile. Molto avanti mentalmente
e psicologicamente rispetto alla sua età, commercia in compiti risolti
ed è adorata/temuta da tutti i professori.
Ama mescolarsi con la peggiore teppaglia del paese, sparlare in modo
feroce e immischiarsi in ogni genere di affari loschi. Riesce a
commettere le peggiori porcherie e passarla sempre liscia.
Sorprendentemente agile, considerata la ciccia, è molto abile a
ballare e sa muoversi con il fascino di una gatta.
E' una civetta di grande e inaspettato successo e frequenta ragazzi
molto più grandi di lei senza il minimo imbarazzo.
Identikit:
13 anni. Alta secondo lo standard delle tredicenni (1.45) ma piuttosto
rotonda e cicciottella. Ha i capelli di un castano molto chiaro,
quasi biondi, molto mossi, lunghi fino alle spalle e sistemati da
un cerchietto. Gli occhi sono di un colore verde molto chiaro e
penetrante, tagliati a mandorla.
Ha una espressione intelligente e furba, felicemente malvagia
più che aggressiva. In lei alberga una grande energia
malefica, a stento trattenuta all'interno di un corpo rotondo,
morbido e falsamente bonario.
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Patricia (detta Pat)
Pat è una ragazza dal carattere mutevole e capriccioso, quasi come
Lae, ed è maligna e degna complice della sua grassa e malvagia amica,
pur non avvicinandosi alla scaltrezza di quest'ultima (anzi, Pat è alquanto
fatua e superficiale).
Pat sa essere sgradevole e combattiva in misura estrema, se vuole;
ama rubare i ragazzi alle compagne di scuola e sciuparli come pare a
lei; virtualmente l'ha data a tutti, in pratica nessuno ha mai
portato prove o testimonianze di essere andato fino in fondo con lei.
Non le piace studiare nulla, tranne che le lingue morte, pertanto a
scuola si arrangia con metodi truffaldini.
Nonostante tutti i suoi difetti (ipocrita, carattere schifoso, falsa,
bugiarda, voltagabbana, ecc.) riesce a indurre pazzeschi innamoramenti
in coloro che la circondano, prendendoli così per i fondelli senza mai
pagare dazio. E' molto popolare tra i bulli del paese, che
si diverte un mondo a provocare con i suoi atteggiamenti sgualdrineschi.
Pat è LA civetta, punto e basta.
L'unico che riesca a metterle le briglie è il quieto
professor Gemini.
Identikit:
17 anni, alta 1.70. Bella e ben fatta, dal corpo snello e slanciato
ma niente affatto anoressico. Ha i capelli castani chiari, sistemati
in acconciature e crocchie elaborate, e gli occhi verdi, la pelle
molto chiara. Il taglio degli occhi le dà un'espressione da gatta.
Ha delle movenze eleganti e seducenti.
Pat guarda chiunque dritto negli occhi: è aperta e sfacciata.
Non è una gatta sonnacchiosa ma un felino svelto, alla perenne
ricerca di un topo con cui giocare o di un uccellino da divorare.
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Anne
Anne è dolce ma totalmente incapace di distinguere il bene dal male.
Potete vederla curare un passerotto ferito e un attimo dopo gettarlo
in pasto al gatto. Totalmente priva di malignità, è un innocente
mostro di egoismo. Sempre sorridente, parla poco ed è morbosamente
attaccata alle uniche persone che ami: i genitori e la Cricca.
Ama molto anche i suoi due cani, Incudine e Martello, campioni canini
di razza non ben definita ma certamente malvagia e sanguinaria. Tra
lo sgomento generale, si diverte spesso a cavalcarli per le vie del
paese (i due animali hanno le prestazioni di una moto di media
cilindrata).
Recentemente ha sofferto sempre piè spesso di strane febbri, che l'hanno
relegata a letto per brevi periodi.
L'intera media (tutti i maschi e anche diverse femmine) è innamorata
di lei per il suo aspetto angelico, ma nessuno ha mai avuto il coraggio
di farsi avanti per dichiararsi. Ciò non impedisce ad Anne di servirsi
degli altri, con assoluta nonchalance e senza la minima cattiveria.
Anne è la prima e unica figlia del
Macellaio
Sua madre è una donna
vistosa e di considerevole bellezza, che esce poco di casa ma che suscita
violente emozioni nel paese le volte che lo fa, grazie ai suoi ormai celebri
vestitini rossi attillatissimi.
Identikit:
E' una comune bimba di 12 anni, con i capelli neri e lisci,
lunghi fino alle spalle, e gli occhi castani. Ha i lineamenti del viso
estremamente belli e delicati.
La pelle è molto chiara. E' alta quanto lo standard delle bimbe di
12 anni (circa 1.40).
E' indifferente alle più grandi catastrofi che le accadono attorno,
ma non è gelida. Si esprime piuttosto con una continua trattenuta
allegria.
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Altri personaggi
I personaggi che seguono sono i principali NPC della storia.
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Victor (conosciuto anche come il Viperotto)
Ragazzo di origine sconosciuta e dall'aspetto assai attraente.
Di carattere insolente e carognesco. Non si sa nulla di lui e
non ispira alcuna fiducia.
Alcuni sospettano che lui sia in realtà uno dei famigerati
Zingari dell'Est,
senza peraltro averne alcuna prova.
Identikit:
19 anni, alto e piuttosto atletico, anche se non macho. Ha la pelle
leggermente abbronzata e gli occhi
verdi; i lineamenti belli. I capelli sono castano chiaro meshati di
chiazze bionde a colpi di sole, non troppo corti ma ritti sul capo.
Ha uno sguardo scaltro e guardingo ma porta un sorriso di irrisione
perennemente stampato sul volto. Sembra un grande criminale, sicuro
di sé e della sua superiorità sul resto del mondo ma conscio di
essere un ricercato.
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Il professor Gemini
Personaggio dal passato misterioso, è un anziano professore in pensione
che per qualche tempo ha insegnato letteratura al liceo di Pozzofondo.
Di carattere molto schivo e riservato, brilla solo per la sua assenza:
vederlo in giro per le strade del paese è un vero e proprio avvenimento.
Abita da solo in una casa che ben pochi
hanno potuto visitare, se si eccettua la donna delle pulizie e i rari privilegiati ai
quali impartisce lezioni private.
Attualmente dà ripetizioni di lingue morte a
Pat.
Il professore si è molto affezionato a Pat, nonostante l'indole di
questa sia del tutto diversa dalla sua. Anche Pat, dopo un periodo
conflittuale, si è inspiegabilmente attaccata al prof, diventando la
persona di Pozzofondo che è più in confidenza con lo studioso.
Identikit:
Da definire.
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Il Macellaio
Padre di
Anne,
è un ex emigrato rientrato dalla
Francia.
Molti hanno
dubbi sul suo passato, anche se nessuno gli può imputare una qualche
azione reprensibile nel presente.
E' un uomo grande e grosso, possiede un sacco di soldi, un villone
poco fuori Pozzofondo e una moglie bellissima. Esercita la professione
di macellaio ed è il presidente del Circolo di Caccia, club di cui
fanno parte molti altri ex emigrati dall'aspetto patibolare.
Ama smodatamente la figlia Anne.
Identikit:
Mascella quadrata, viso di pietra. Corporatura grande e grossa, un
vero orso. Comunica la sensazione d'essere una persona capace
di commettere atti di estrema brutalità e ferocia.
Nonostante ciò, si è sempre mostrato gentile e compagnone con
tutti quelli che hanno avuto il coraggio di frequentarlo (compresi
i clienti del suo negozio).
Diciamo che il Macellaio è un po' come certi vulcani del Pacifico:
belli e turisticamente accoglienti, prima di esplodere...
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Il Barone Ombravedo
Nonostante in passato sia stato IL notabile di Pozzofondo, il Barone
è stato rapidamente dimenticato dopo la sua morte a causa di una serie
di avvenimenti spiacevoli legati al suo nome.
Il Barone Ombravedo è stato il padrone delle
miniere
di Pozzofondo e
ha continuato a sfruttarle nonostante le malattie e le vittime che la
Contaminazione ha causato tra i minatori. Durante il corso della sua vita,
e specie negli ultimi tempi, la sua vena di bizzarria è andata mano a mano
sfociando in una pericolosa follia a sfondo religioso e rituale.
I suoi discendenti hanno rinnegato il suo nome e abbandonato la
magione di famiglia alla rovina. Tale construzione, la Villa Nera, è
rimasta assai malfamata a Pozzofondo. Essa è detta anche "La Ferrata"
in quanto il Barone e i suoi avi (matti quanto lui) l'hanno costuita
ed ampliata nel corso dei secoli usando unicamente il ferro come
materiale da costruzione.
Identikit:
Da definire.
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